La situazione di stallo legale tra Apple e il governo brasiliano compie un altro passo. Comprendere il caso.
Il 15° tribunale per le controversie di modesta entità di Manaus ha condannato la società Apple Computer Brasil Ltda. La sentenza prevede che l'azienda inizi a fornire ai consumatori un adattatore di alimentazione compatibile con il cellulare acquistato, oltre a risarcire i danni morali per un importo di R$ 1.000.400.
La sentenza è contenuta nel caso numero 0548147-09.2023, riferito all'azione per danni morali e materiali, intentata contro il produttore, in cui un consumatore del marchio afferma di aver acquistato lo smartphone iPhone 13, modello Starlight, da 128 GB, in un negozio online, per un valore di R$ 4.678,90. Tuttavia, quando ho ricevuto il dispositivo elettronico, era privo di connettore di alimentazione, il che significa che non poteva essere utilizzato.

iPhone senza caricabatterie
L'autore ha sottolineato nella petizione che "il connettore di questo tipo di dispositivo è diverso da altri tipi, compresi i dispositivi venduti dal primo imputato, e che non è possibile acquistare connettori di altre marche".
Rispondendo a questo caso, Apple ha affermato che i consumatori sono "pienamente consapevoli che con il telefono viene fornito solo un cavo USB-C e che la fonte di ricarica non è inclusa nell'acquisto e deve essere acquistata separatamente".
lunga lotta
Questo è un altro capitolo della lunga controversia legale che il colosso di Cupertino si trova ad affrontare con la giustizia brasiliana. L'azienda è già stata multata, ha fatto ricorso, ha perso e la storia continua. Nonostante tutte le restrizioni che potrebbero essere imposte ad Apple se non rispettasse le raccomandazioni degli enti normativi brasiliani, l'azienda sembra essere fermamente convinta di voler includere caricabatterie completi insieme ai suoi dispositivi.
Tuttavia, vale la pena ricordare che Apple ha recentemente hai cambiato il tuo connettore Da Lightning a USB-C in seguito a una richiesta dell'Unione Europea, quando i paesi hanno dichiarato che non avrebbero consentito la vendita nei loro territori di dispositivi privi di queste specifiche.
Processo del caso
Nella sua sentenza, la giudice Maria do Perpétuo Socorro da Silva Menezes ha citato l'art. 39, sezione I, del Codice di difesa del consumatore (CDC), fa riferimento alle vendite vincolate (o combinate): “Offrendo il dispositivo senza adattatore, il produttore Apple subordina il consumo o l'uso economico del bene all'acquisizione di un altro prodotto: il convertitore, che attualmente è venduto solo singolarmente, nei negozi del convenuto”.
Il giudice ha ritenuto che in questo momento tale atto si configura come vendita vincolante, in quanto impone, anche indirettamente, l'acquisto di un altro bene ai fini dell'utilizzo del telefono cellulare.
Nella sua argomentazione, ha anche sottolineato che la condotta commerciale era soggetta a censura da parte delle agenzie di tutela dei consumatori. Infatti, le organizzazioni di difesa dei rapporti con i consumatori hanno denunciato la vendita impropria del prodotto contestato senza adattatore/caricabatterie, come Procon-SP, che ha applicato una multa di R$ 10.546.442,48 al produttore Apple per aver venduto l'iPhone 12 senza caricabatterie, tra gli altri abusi.
Nell'analisi, il giudice ha evidenziato che l'atteggiamento del produttore era basato (a suo avviso) su ragioni di tutela ambientale e che la società convenuta avrebbe potuto ridurre i costi “cessando di fornire prodotti essenziali al funzionamento delle apparecchiature, oltre ad aumentare i propri profitti”. Secondo la decisione, l'azienda ha 15 giorni di tempo per fornire l'articolo specificato, pena una multa una tantum di R$ 1.400 in caso di mancata fornitura.