Annuncio

La Corte di Giustizia del Distretto Federale e dei Territori (TJDFT) ha emesso una decisione decisiva: la vendita di smartphone senza caricabatterie non costituisce una pratica abusiva. Il Collegio di Uniformazione dei Tribunali per le controversie di modesta entità del Distretto Federale (TUJ/DF), in una pubblicazione sul sito web dell'organo giudiziario, ha presentato l'edizione del sommario 39, risolvendo la divergenza esistente.

Foto: Tela

Capire di più: I cellulari trasmettono davvero radiazioni al cervello?

Punti salienti del verdetto del TJDF

  • TJDF ha deciso che la vendita di telefoni cellulari senza caricabatterie non è una pratica abusiva.
  • La Corte ritiene che la vendita di smartphone senza caricabatterie non sia abusiva, purché vi siano informazioni chiare.
  • La decisione si basa sull'azione intentata dal consumatore che ha acquistato un iPhone 12 senza caricabatterie.
  • Apple sostiene che la mancanza di un caricabatterie non è un peso scaricato sul consumatore.
  • La decisione segue precedenti di altre azioni che hanno coinvolto aziende tecnologiche.

Motivi della decisione

Nella sintesi si sottolinea che la vendita di uno smartphone senza il relativo caricabatterie, purché vi siano informazioni adeguate, chiare e trasparenti, non costituisce una pratica abusiva, secondo il testo diffuso.

Annuncio

Motivi del verdetto

A sostegno di questa decisione, la Corte di Giustizia evidenzia un caso in cui un consumatore ha acquistato un iPhone 12 e ha ricevuto solo il cavo USB-C, senza il caricabatterie da 20 W. Apple ha sostenuto che non sussiste alcun onere, in quanto il valore dell'accessorio non viene trasferito sul prodotto. La Corte rafforza la tesi secondo cui il caricabatterie non è un elemento essenziale per il funzionamento del dispositivo.

Leggi ora: Carrello del supermercato e telefoni cellulari: i più grandi nemici dei germi nella nostra vita quotidiana

Aspetti della decisione

In primo luogo, la sentenza sottolinea che il fornitore ha adempiuto all'obbligo di informare adeguatamente dell'assenza del caricabatterie, circostanza ampiamente riportata dai media ed espressamente annunciata sul sito web e sulla confezione del prodotto. Ciò ha comportato il diniego del risarcimento del danno morale, dichiarando il ricorso infondato.

Sviluppi decisionali

In effetti, questa decisione della Corte di Giustizia arriva quasi due mesi dopo un evento curioso: l'annullamento, da parte della Corte di Giustizia di San Paolo, della multa di 100 milioni di R$ inflitta ad Apple per aver venduto telefoni cellulari senza caricabatterie. La causa era stata intentata l'anno precedente dall'Associazione Brasiliana di Mutuatari, Consumatori e Contribuenti (ABMCC). L'accusa al gigante della tecnologia era di aver praticato vendite vincolate.

Conseguenze della decisione

Nello specifico: due anni fa, Procon-SP ha informato sia Apple che Samsung, chiedendo spiegazioni sulla vendita di dispositivi privi di caricabatterie. All'epoca, l'azienda sudcoreana aveva difeso la pratica sostenibile e la compatibilità con le precedenti fonti energetiche.

Vedi anche: Il cellulare in classe distrae l'80% degli studenti e abbassa i voti, allerta Rapporto Pisa 2022